Si dice spesso che stare in coppia sia difficile. E’ vero, lo è,
ma
è altrettanto difficile Stare da soli, anche se lo si verbalizza meno
perché, quando accade, rischi di essere giudicato debole.
Stare da soli non è per niente facile:
richiede la capacità di sopportare il silenzio e i vuoti, di reinventarsi ogni giorno, di coltivare interessi e rapporti;
esige
saper tollerare il ritorno in una casa con le luci spente perché non
c’è nessuno ad aspettarti o il non avere nessuno con cui uscire;
necessita
la capacità di mettersi in discussione in ogni nuova relazione e di
tollerare la paura di una nuova intimità o di un nuovo fallimento.
Chi
è single deve fare i conti con sé stesso, con le proprie responsabilità
perché non c’è l’Altro sul quale proiettare le colpe;
deve fare i
conti con la possibilità di non poter avere una famiglia o dei figli e
immaginarsi diversamente da come avrebbe voluto.
Ci sono uomini e
donne singles che credono di valere meno rispetto a chi è in coppia:
spesso provano vergogna, tendono a rintanarsi in casa e, a volte,
arrivano a credere di non meritare la “Felicità”.
La verità è che ci vuole Coraggio per stare da soli e non appoggiarsi a nessuno;
ci
vuole Forza sia per accettare di essere stati lasciati, sia per rompere
una relazione quando non funziona, e infine serve forza per non tornare
indietro quando si viene colpiti dalla nostalgia di quello che sarebbe
potuto essere.
Stare da soli non è per niente facile: per farlo bisogna imparare a stare con se stessi e farsi compagnia.
“Ai miei pazienti e alle loro ferite”
Ringrazio Katia Vecchio per la sua illustrazione.
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